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Malattie dei capelli

Alopecia areata
L’alopecia areata è una alopecia non cicatriziale, a probabile patogenesi autoimmune, che spesso esordisce nell’infanzia. L’eziologia è sconosciuta, si ritiene che fattori scatenanti di natura virale o ambientale, siano in grado di innescare il processo autoimmune in un soggetto geneticamente predisposto.
In pratica il follicolo pilifero viene aggredito da linfociti T che ne bloccano l’attività impedendo la corretta produzione del pelo. L’alopecia areata non produce mai una distruzione del follicolo. Una familiarità per la malattia é presente in circa il 30-40% dei pazienti.
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L’alopecia areata spesso esordisce acutamente con la comparsa di chiazze prive di peli di forma rotondeggiante. Le chiazze di frequente interessano il cuoio capelluto, in particolare le regioni parietali ed occipitali e la barba. La malattia può tuttavia interessare qualsiasi distretto corporeo e seppure di rado può localizzarsi esclusivamente alle ciglia, sopracciglia, peli pubici o ascellari.

Il trattamento
A tutt’oggi non è disponibile alcun trattamento che guarisca definitivamente l’alopecia areata o ne prevenga le recidive. I trattamenti efficaci disponibili stimolano la ricrescita dei capelli ma hanno scarsa influenza sulla progressione della malattia. Nell’alopecia areata di lieve entità la ricrescita spontanea è comunemente la regola e molte delle terapie prescritte debbono essere considerate come dei trattamenti placebo.