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Le malattie delle unghie

Perionissi cronica
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La perionissi cronica è un’affezione molto comune, ad eziologia multifattoriale, che interessa soprattutto le donne e i soggetti dediti ad attività lavorative che comportano il contatto ripetuto e prolungato con acqua, sostanze irritanti o alimenti.
Condizione essenziale per l’instaurarsi di una perionissi cronica è la scomparsa della cuticola, cioè della “pellicina” che normalmente salda la piega ungueale prossimale e impedisce la penetrazione di microrganismi, alimenti o sostanze irritanti all’interno dell’apparato ungueale.
Quando a causa della macerazione o di un manicure aggressivo la cuticola viene danneggiata o rimossa, la penetrazione di materiale estraneo determina l’instaurarsi di un processo infiammatorio che tende a cronicizzare se non vengono rimosse le cause predisponenti. L’infiammazione cronica provoca una retrazione delle pieghe ungueali. All’interno della sacca che si forma fra la lamina e la piega ungueale retratta colonizzano frequentemente lieviti (Candida Albicans) e batteri che sono responsabili dei periodici episodi di flogosi acuta e della colorazione brunastra o verdastra che spesso si osserva sotto la lamina.
Alcuni soggetti possono sviluppare una dermatite da contatto nei confronti di antigeni alimentari; in questi casi la perionissi cronica è sostenuta dal contatto ripetuto e frequente con gli alimenti.

Il trattamento
Il trattamento di questa malattia richiede prima di tutto la rimozione dei fattori ambientali che la mantengono; è poi necessario evitare il manicure e la macerazione eliminando il contatto prolungato con l’acqua e indossando guanti di cotone sotto a quelli di gomma. Le creme cortisoniche sono utili a ridurre l’infiammazione; i farmaci antifungini non sono invece utili a risolvere il problema.