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Le malattie dei capelli

La caduta dei capelli
Normalmente tutti i nostri capelli cadono periodicamente in quanto si ricambiano. Questo ricambio è dovuto al fatto che i follicoli piliferi hanno un’attività ciclica per cui alternano periodi di attività, durante i quali producono il capello, a periodi di riposo.
E’ considerata normale una caduta di 60-80 capelli al giorno, patologica una caduta superiore ai 100 capelli al giorno.
Il distacco del capello destinato a cadere è favorito dai traumi meccanici per cui la maggior parte dei capelli cade durante la spazzolatura ed il lavaggio. Chi lava i capelli tutti i giorni conterà nel lavandino circa 40-80 capelli ogni volta; chi lava i capelli più raramente perderà in occasione del lavaggio fino a 200-400 capelli. Così chi non si spazzola quotidianamente potrà perdere tutti i suoi capelli in riposo in occasione del lavaggio.
Normalmente quando un capello cade è perché sotto c’è uno nuovo che sta crescendo e che assicura un corretto ricambio.
Ci sono periodi dell’anno in cui i capelli cadono fisiologicamente di più: l’autunno ed in alcuni soggetti la primavera. Le cause di questa stagionalità non sono ancora ben conosciute; dati recenti indicano che il sole estivo può essere un importante causa della caduta autunnale.
Un’aumentata caduta è il sintomo principale di molte malattie del capello e richiede una valutazione medica anche se non è evidente alcun diradamento: infatti, quando il diradamento è evidente significa che la densità dei capelli nell’area colpita si è ridotta fino al 50%.

E’ importante valutare in maniera oggettiva qualsiasi problema di caduta e diradamento in quanto una diagnosi corretta è il presupposto fondamentale per impostare la terapia più opportuna e verificarne nel tempo i risultati.
Per questa ragione è dunque irrinunciabile una visita medica: ci si può rivolgere al Dermatologo che potrà consigliare la cura più adatta. Attenzione ai cosiddetti “tricologi non-medici” che non hanno alcuna competenza in materia.
E’ bene ricordare che la salute dei capelli può risentire anche di malattie debilitanti come stati febbrili prolungati e carenza di proteine e minerali come il ferro, di alcuni farmaci utilizzati per curare la depressione, ormoni anabolizzanti e anche di improvvisi stress emotivi o eventi traumatici. Attenzione quindi ai farmaci antiipertensivi, agli antidepressivi, ai farmaci utilizzati per ridurre i livelli di colesterolo, alla vitamina A!

Spesso un’aumentata caduta è denunciata dal fatto che si trovano capelli sui vestiti o sul cuscino, oppure che facendo la doccia i capelli “otturano lo scarico”; per confermare l’impressione si può semplicemente contare i capelli persi durante il lavaggio (questo test si chiama wash test) e l’asciugatura, in quanto la maggior parte dei capelli persi in una giornata si perdono durante il lavaggio perché il trauma meccanico facilita il distacco dei capelli.

Una aumentata caduta di capelli potrebbe anche essere segno di malattie generali quali anemia, patologie tiroidee, malattie autoimmuni.